Mangiare olive ascolane fa bene

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L’oliva ripiena ascolana è un piatto sfizioso che svolge un ruolo benefico per la qualità degli alimenti presenti nel ripieno e nella panatura esterna, e per gli effetti positivi dell’oliva in sé.
Presenta un totale di 230 Kcal per 100 g di cui 10,5 g di proteine, 24 g di carboidrati e 10,5 g di grassi.

In un fabbisogno giornaliero da circa 2000 kcal, ad esempio, secondo la dieta mediterranea, il 55% dovrebbe essere rappresentato dai carboidrati, 10-15% di proteine e il 25-30% dai lipidi ad ogni pasto, e, l’oliva ascolana con le sue 230 kcal può essere consumata come un antipasto o far parte di un secondo piatto, in quanto sono un’ottima fonte proteica perché i suoi 10,5 g di proteine corrispondono a un 18%, una media fonte di carboidrati, 41% e la quota dei grassi è leggermente superiore ma sono “grassi buoni”.

Analizzando i singoli alimenti l’oliva verde procura vantaggi in termini di antiossidanti e anti-infiammatori ed ha un modestissimo contenuto in proteine ( 0,8%) e in carboidrati ( 1%).
I lipidi sono certamente abbondanti ( 15 g), ma quelli presenti in quantità elevate sono acidi grassi monoinsaturi (70 g/100g circa) con una buona quota anche di acidi grassi polinsaturi ( 9 g/100 g circa).

I lipidi contenuti nelle olive verdi sono per la maggior parte appunto monoinsaturi, con una presenza importante di acido oleico, che tra i monoinsaturi è il più benefico ed ha un’azione anticancro.

Inoltre l’acido oleico ha una azione ipocolesterolemizzante in quanto riduce i livelli di colesterolo totali e riduce anche le LDL.
Rispetto ai polinsaturi non riduce il colesterolo HDL ( il cosiddetto “colesterolo buono”).
L’oleico riduce i livelli glicemici dopo pasto nei pazienti diabetici.
In termini di contenuto di fitonutrienti, le olive sono a dir poco stupefacenti.

I fitonutrienti sono delle sostanze che possono prevenire l’insorgenza di alcune malattie e a preservare il corretto funzionamento del nostro organismo.
Per esempio l’idrossitirosolo, è un fitonutriente trovato nell’oliva capace di giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione del cancro.

Inoltre nel ripieno sono presenti carni miste e parmigiano. La panatura esterna è fatta con l’uovo e pangrattato.
Da sottolineare l’importanza delle proteine presenti nella carne e nell’uovo che risultano le migliori dal punto di vista qualitativo, in quanto presentano tutte e nove gli aminoacidi essenziali e in grandi quantità ( essenziale significa che l’organismo non è capace di sintetizzare certi alimenti che vanno introdotti con l’alimentazione).
Queste proteine, inoltre, hanno una digeribilità elevata. In particolare l’uovo è considerato al primo posto per l’elevato valore biologico e per la digeribilità, seguito dal latte, dalla carne e dal pesce.

Altra qualità nutrizionale della carne è il basso contenuto di lipidi (5-15%) con prevalenza di acidi grassi insaturi.
La carne, inoltre, costituisce pure una importante fonte di vitamine del gruppo B: tiamina, riboflavina ( che è molto più elevata nella carne suina, altro ingrediente delle olive ascolane), niacina e vitamina B12 di cui la carne è l’unica fonte alimentare.
La carne è importante come fonte di minerali con elevata disponibilità: ferro e zinco.
Il ferro che troviamo nella carne è di tipo eme che permette di aumentare la sua biodisponibilità ossia il suo assorbimento; inoltre la carne ( in quanto fonte proteica) è uno dei fattori favorenti l’assorbimento del ferro.

L’altro ingrediente del ripieno delle olive ascolane è il parmigiano, che riveste un ruolo importante per il suo contenuto di calcio, intorno a 1300 mg/100g.
L’apporto giornaliero di calcio è intorno a 600 mg e con il parmigiano ne copriamo una buona parte.

Le olive ascolane risultano, quindi, un piatto assai gradevole, completo con ottime proprietà nutrizionali, adatto a tutti, grandi e piccini.

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